Sostegni
Nell’ orto sinergico è previsto l’ uso di tutori permanenti per le piante costituiti da tondini di ferro ritorto (da edilizia) del diametro di 10-12 millimetri e lunghi 6 metri . Non vi sono altri tipi di tutori altrettanto resistenti alla pioggia e alle tempeste di vento.
I tutori permanenti si installano quando è terminata la preparazione dei bancali e dell’impianto di irrigazione, prima di iniziare la coltivazione, conficcando i tondini nel terreno ai lati dei bancali in modo da formare degli archi.
L’ altezza degli archi , che dipende dalla di stanza tra i punti in cui vengono conficcati i tondini , dovrebbe essere di circa 2 metri dal piano di passaggio. I punti dove i tondini si incrociano tra loro si legano con un filo di ferro per bloccarli .
Sempre con un filo di ferro molto resistente si uniscono poi tutti gli archi , da cuspide a cuspide, a partire dal primo incrocio, e a diverse altezze, parallelamente ai passaggi in modo da fornire superfici di supporto per le specie rampicanti , una guida per i pomodori , un sostegno per le piante con molto fogliame, facendo così entrare aria e luce tra le piante, e per contenere le specie ad elevato svi luppo in altezza impedendo che ingombrino i passaggi .
I pomodori e le altre piante possono essere fissati ai tutori e ai fili metallici che li collegano possibilmente con cordicelle in materiale biodegradabi le (canapa, sisal…). Le cordicelle possono anche essere lasciate appese in modo da servire da guida ai pomodori e alle piante rampicanti nella loro crescita.
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